Si vuole qui documentare come si svolge il lavoro della Giuria: si è cercato di organizzarlo in modo di avere il massimo di omogeneità e di trasparenza nei giudizi.
Le Opere vengono esposte tutte insieme sul pavimento della palestra comunale (un grazie al Comune per consentirci il suo utilizzo).
I lavori sono aperti al pubblico: unica condizione è di non disturbare e non esprimere giudizi, nemmeno a gesti: la Giuria non deve essere influenzata in nessun modo. I commenti e le discussioni possono aspettare.
Ogni giurato al suo arrivo è libero di aggirarsi tra le opere esposte e può cominciare a formarsi un'opinione.
Cominciati i lavori i giurati esprimono il proprio parere sull'ammissibilità alla mostra delle opere visionate: si decide a maggioranza.
Nell'eventualità lo si ritenga necessario c'è sempre la possibilità di tornare sui propri passi e rivedere i giudizi espressi.
I passaggi possono essere ripetuti.
I Portfolii rimasti dopo questa selezione vengono avvicinati in modo da poterli confrontare con più facilità e scegliere i premiati.
Si espongono tutti i Portfolii pervenuti
Ognuno ha le sue mansioni
Si controlla l'ordine di esposizione voluto dall'Autore e si appongono i titoli
Alla fine il colpo d'occhio è notevole
Qualche Giurato comincia ad aggirarsi tra le opere esposte
per farsi un'idea generale del loro livello.
La Giuria comincia il suo lavoro.
Si fa una prima scrematura.
A maggioranza si decide quali opere vanno subito scartate
(spesso a malincuore) e quali proseguono nel cammino.
Ogni Giurato argomenta il suo voto.
I Soci assistono in silenzio: c'è sempre da imparare.
Una foto del Portfolio che si è scartato viene girata come segnale.
Le altre restano esposte: è così facilitato un eventuale ripescaggio.
Si riguarda tutto per essere sicuri dei giudizi espressi.
I portfolii fin qui scartati vengono rimossi, i rimasti vengono riavvicinati.
Si fa un'ulteriore cernita fino a raggiungere un
numero ragionevole di ammessi.
La parte più difficile: scegliere i vincitori.
Alla fine si raggiunge l'accordo.
